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Non c'è più papa Benedetto: ora come si elegge il nuovo papa?













Benedetto XVI si è dimesso!
Si terranno le elezioni per scegliere colui che dovrà prenderne il posto e diventare il Sommo Pontefice della Chiesa cattolica.
Ma come si elegge un Papa? Vediamo!
Chi può votare?
Hanno diritto al voto 117 cardinali (in realtà stavolta saranno meno), 62  provengono dall’Europa e 28 sono italiani.
L’elezione del Papa si tiene nella Cappella Sistina ed è definita Conclave.
Ai cardinali non è permesso portarsi né cellulare né PC e neppure quotidiani.
Questo perché i grandi elettori devono essere inavvicinabili (Conclave viene dal latino cum clave, ovvero “chiuso a chiave”).
Quali le fasi di voto?
Si possono ridurre a sette,
1) Il primo voto è previsto nel pomeriggio del primo giorno di Conclave (i cardinali possono votare al massimo 4 volte in un giorno).
2) Ogni cardinale scrive un nome su una scheda rettangolare.
3) Tre cardinali scelti fanno da scrutatori e verificano che tutti i cardinali abbiano votato.
4) Gli scrutatori leggono i nomi dei cardinali votati.
5) Per eleggere il Papa servono i voti dei 2/3 dei cardinali.
6) Se un cardinale riceve minimo i 2/3 dei voti, il Collegio dei Cardinali gli chiede dunque se egli accetta di diventare Papa.
7) Le schede dove si vota vengono bruciate in una stufa.
 A seconda del colore del fumo che esce dal comignolo, i fedeli sapranno se il Papa è stato eletto o meno. La fumata nera è un no, mentre la fumata bianca è un sì.
Quando il Papa viene eletto, il cardinale protodiacono lo presenta ai fedeli dalla finestra della Loggia delle benedizioni di San Pietro, dopo aver pronunciato la formula: “Habemus Papam“.
Solo allora il nuovo Pontefice si mostra alla folla e le impartiscela benedizione Urbi et Orbi.

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