Genere interessante e disarmante quello femminile….chi ne parla male chi le osanna….
Ma tanto alle donne non importa: purché se ne parli!
Propongo un articolo
che sarà l’incipit di un libro di
prossima uscita.
Il titolo è ancora “in fieri” ma appena l’autrice lo renderà
noto vi aggiornerò.
“Le donne della mia generazione”
"Le donne della mia generazione sono quelle nate dal 1973 al
1979…non un anno di più né uno di meno. Eh si perché quelle del 1972 hanno varcato
i 45 ed hanno messo la testa a posto… mentre quelle del 1980, direbbe la mia
terribile nonna, “saltano ancora i fossi per lungo”…
Sono quelle cresciute senza tablet, né cellulari, quelle le
cui madri, portandole in bicicletta, si
coprivano la testa con un fazzoletto colorato.( ma che era quello scampolo di
stoffa: il cugino di terzo grado del burka?)
Sono quelle che vedevano“Quella casa nella prateria” e che
si appassionavano per le incredibili battute( di pallavolo… non di spirito….)
di Mimì Ayuara .
Sono donne così
intrecciate mentalmente da diventare loro stesse incapaci di trovare il bandolo
della matassa.
Sono andate all’Università, magari non si sono fatte mancare
master o abilitazione però non possono rinunciare al figlio…anzi ai figli perché
uno è poco!E li fanno sti figli( maschi se sono davvero brave!)per poi mollarli
a nido, micronido, ludoteche…insomma ovunque alla prima occasione.
Spendono e spandono per sopracciglia rifinite, unghie al gel
e trattamenti modellanti ma ricercano
uno stile nature, meglio se bio, meglio ancora se a chilometri zero.
Sono pro fedeltà ma tradiscono.
Sono indipendenti ma meglio se l’uomo è ricco…fa niente se
più vecchio magari separato…anche più volte, senza mai divorziare!!
Sono donne stanche perché essere così complicate è dura, e
non è dura per glia ltri( almeno non solo!): è dura per le donne della mia
generazione.
È dura per noi imperfette ma perfettibili, per noi che
almeno ci proviamo e che, nel farlo, combiniamo un sacco di casini."
by S. R.
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