Viene così modificata l'ordinanza dello scorso settembre, che è in vigore fino al 23 aprile 2013. Dopo quella data e fino al 31 ottobre 2013 il divieto di vendita vale per i minori di anni 18.
Il divieto deciso oggi dal ministro della Salute Renato Balduzzi comporta l'applicazione delle stesse sanzioni stabilite per il divieto di vendita delle sigarette "tradizionali" agli under 18. Il Decreto Balduzzi prevede un minimo di 250 e un massimo di 1.000 euro alla prima violazione, mentre se la regola si infrange più di una volta scatta una sanzione pecuniaria da 500 a 2.000 euro e la sospensione, per tre mesi, della licenza all'esercizio dell'attività. Norma che fino a oggi, ovviamente, valeva solo per i tabaccai, ma che ora sara' applicata anche ai numerosissimi rivenditori di sigarette elettroniche che si sono moltiplicati negli ultimi mesi.
La nuova ordinanza si è resa necessaria in coerenza con la norma del "Decreto Balduzzi", che dal 1 gennaio 2013 eleva a 18 anni il limite di età per la vendita dei prodotti del tabacco.
Balduzzi aveva chiesto all'Istituto Superiore di Sanità un parere in merito alla valutazione del rischio connesso all'utilizzo delle sigarette elettroniche, in particolare sui minori, sulla base degli ultimi aggiornamenti scientifici.
L'Istituto ha fornito le proprie valutazioni il 20 dicembre 2012, proponendo una metodologia per la valutazione della pericolosità che prevede l'applicazione di un modello che misura l'assorbimento di nicotina dalle diverse cartucce disponibili, considerando il ricorso alla sigaretta elettronica da parte di "fumatori" a moderata, media e forte intensità di utilizzo.
Lo studio condotto dall'ISS ha evidenziato come, anche per i prodotti a bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina - come determinata dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) - è superata anche solo con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Tale evidenza è ancora più significativa negli adolescenti. Quindi non si possono escludere effetti dannosi per la salute.
La domanda a questo punto è: le sigarette elettroniche sono nocive ?
Anche le sigarette elettroniche sono nocive, soprattutto a livello cardiovascolare per l'effetto della nicotina, anche se molto meno di quelle tradizionali: per questo serve una regolamentazione del settore, che garantisca la tutela della salute del consumatore. Ne è convinta Roberta Pacifici, responsabile dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto Superiore di Sanità, contattata dall'AGI. "Noi teniamo un atteggiamento prudenziale - ricorda Pacifici - e non possiamo dire che questi prodotti siano innocui. Intanto per la nicotina, di cui sono noti gli effetti nocivi, e che crea dipendenza. E poi e' ancora da appurare la pericolosita' degli aromi che vengono utilizzati, e l'effetto della vaporizzazione sui polmoni".
Poi, ovviamente, "bisogna fare un discorso di rapporto rischi-benefici: se un giovanissimo inizia a fumare le sigarette elettroniche e' senz'altro un danno, se lo fa un fumatore accanito, che sostituisce le 'bionde' con i vaporizzatori, per lui sara' un beneficio". Il divieto di vendita ai minori stabilito oggi dal ministro Balduzzi, insomma, per Pacifici "e' giusto, risponde a un principio di prudenza".
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