Altissima tensione fuori da Palazzo Chigi, in contemporanea con il giuramento del governo Letta. All'esterno della sede dell'esecutivo c'è stata una sparatoria: cinque, sei colpi sono stati esplosi all'improvviso, e subito dopo si sono sentite urla disperate. Due carabinieri sono stati feriti, mentre le forze dell'ordine erano tutte schierate, in attesa dei ministri. E' stato fermato il presunto responsabile.
Colpiti due carabinieri - Sono il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, e il carabiniere scelto Francesco Negri, 30enne, i due carabinieri feriti davanti
a Palazzo Chigi. Giangrande è ricoverato in prognosi riservata per una
ferita al collo, mentre il carabiniere scelto Negri è ferito gravemente
alla gamba ma non versa in pericolo di vita.
Ferita anche una passante - C'è anche una donna incinta tra le persone ferite davanti alla sparatoria a Palazzo Chigi. La passante è stata ferita da una scheggia, non sarebbe in pericolo di vita ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale. Si trovava davanti a palazzo Chigi con il marito e un altro figlio. Durante gli spari i tre sono caduti in terra ferendosi lievemente.
Fermato lo sparatore - Anche l'uomo che ha aperto il fuoco contro i carabinieri, Luigi Preiti, 49 anni, incensurato originario di Rosarno, in Calabria, è stato ferito durante la colluttazione con le forze dell'ordine per la sua cattura. L'uomo che ha sparato, vestito in giacca e cravatta, è arrivato davanti a palazzo Chigi, e, all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. L'uomo ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito e arrestato.
"Allentatemi le manette" - "Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio". Cosi Luigi Preiti si è rivolto alle forze dell'ordine che lo hanno bloccato. "E' apparso freddo e lucido", ha riferito un addetto alla sicurezza che ha partecipato all'arresto.
Recuperati sette bossoli - Sono sette i bossoli che la polizia scientifica ha identificato a terra a Piazza Colonna. La polizia scientifica ha circoscritto con l'apposito nastro la scena del crimine identificando con il gesso il luogo esatto in cui sono caduti i bossoli.
Scattato lo "stato di massima allerta" - Al Quirinale sono state immediatamente rafforzate le misure di sicurezza, e l'area intorno a Palazzo Chigi è stata blindata. Sul posto sono in corso i rilievi dei carabinieri delle investigazioni scientifiche.
Chi è Luigi Preti?
LUIGI PREITI – La prima identikit dell’attentatore parla di uno squilibrato in giacca e cravatta, che ha aperto il fuoco davanti alla stazione dei carabinieri. Luigi Preiti, 46enne di origine calabrese trapiantato ad Alessandrio in Piemonte, è rimasto ferito in seguito da una colluttazione mentre tentava di fuggire. Si tratta di una persona con disturbi psichici, non è ancora chiaro se Preiti fosse in cura o meno. L’uomo non ha precedenti penali e avrebbe agito da solo.
LE REAZIONI – Le prime dichiarazione del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri: “Gesto compiuto da uno squilibrato, ma non esiste nessuna regia”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che esclude la matrice terroristica dell’attentato. Previsto per le prossime ore un consiglio dei Ministri ‘lampo’ per analizzare il fatto che ha sconvolto il giuramento del governo Letta.
Ferita anche una passante - C'è anche una donna incinta tra le persone ferite davanti alla sparatoria a Palazzo Chigi. La passante è stata ferita da una scheggia, non sarebbe in pericolo di vita ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale. Si trovava davanti a palazzo Chigi con il marito e un altro figlio. Durante gli spari i tre sono caduti in terra ferendosi lievemente.
Fermato lo sparatore - Anche l'uomo che ha aperto il fuoco contro i carabinieri, Luigi Preiti, 49 anni, incensurato originario di Rosarno, in Calabria, è stato ferito durante la colluttazione con le forze dell'ordine per la sua cattura. L'uomo che ha sparato, vestito in giacca e cravatta, è arrivato davanti a palazzo Chigi, e, all'improvviso, ha aperto il fuoco contro i militari. L'uomo ha poi tentato di fuggire, ma è stato ferito e arrestato.
"Allentatemi le manette" - "Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio". Cosi Luigi Preiti si è rivolto alle forze dell'ordine che lo hanno bloccato. "E' apparso freddo e lucido", ha riferito un addetto alla sicurezza che ha partecipato all'arresto.
Recuperati sette bossoli - Sono sette i bossoli che la polizia scientifica ha identificato a terra a Piazza Colonna. La polizia scientifica ha circoscritto con l'apposito nastro la scena del crimine identificando con il gesso il luogo esatto in cui sono caduti i bossoli.
Scattato lo "stato di massima allerta" - Al Quirinale sono state immediatamente rafforzate le misure di sicurezza, e l'area intorno a Palazzo Chigi è stata blindata. Sul posto sono in corso i rilievi dei carabinieri delle investigazioni scientifiche.
Chi è Luigi Preti?
LUIGI PREITI – La prima identikit dell’attentatore parla di uno squilibrato in giacca e cravatta, che ha aperto il fuoco davanti alla stazione dei carabinieri. Luigi Preiti, 46enne di origine calabrese trapiantato ad Alessandrio in Piemonte, è rimasto ferito in seguito da una colluttazione mentre tentava di fuggire. Si tratta di una persona con disturbi psichici, non è ancora chiaro se Preiti fosse in cura o meno. L’uomo non ha precedenti penali e avrebbe agito da solo.
LE REAZIONI – Le prime dichiarazione del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri: “Gesto compiuto da uno squilibrato, ma non esiste nessuna regia”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che esclude la matrice terroristica dell’attentato. Previsto per le prossime ore un consiglio dei Ministri ‘lampo’ per analizzare il fatto che ha sconvolto il giuramento del governo Letta.
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