Passa ai contenuti principali

In Italia i Parlamentari sono a libro-paga delle multinazionali??



20:14 Ora Italiana
"Chi sa qualcosa sui parlamentari pagati da multinazionali, farebbe bene a denunciare questi comportamenti gravissimi". Dopo il polverone scatenato dalle anticipazioni giornalistiche del servizio delle "Iene", che andrà in onda questa sera su Italia 1, interviene il presidente del Senato Pietro Grasso assicurando: "Io mi adopererò per fornire agli inquirenti nel più breve tempo tutte le informazioni che riterranno utili alle indagini".
"Purtroppo - fa notare il numero uno di Palazzo Madama riferendosi appunto alla segnalazione delle "Iene" - la natura di denuncia, anonima nella fonte e nei destinatari, rende difficile procedere all'accertamento della verità. 
Spero quindi che gli autori del servizio e il cittadino informato di fatti così gravi provvedano senza indugio a fare una regolare denuncia alla Procura, in modo da poter accertare natura e gravità dei fatti contestati".

Il papà delle Iene, Davide Parenti, commenta così l'intervento di Grasso: "Noi abbiamo fatto il nostro mestiere, siamo riusciti a trovare qualcuno che parla. 
Ma va detto che la questione sollevata dal nostro programma non può essere certo un fatto di cui nessuno è a conoscenza. Ovvero, come ci siamo arrivati noi, immagino, saranno stati informati da tempo quelli che lavorano nel palazzo. Mi risulta difficile immaginare che lì nessuno sapesse".

Parlamentari a libro-paga delle multinazionali - Nel servizio delle Iene un assistente parlamentare di Palazzo Madama, che preferisce restare anonimo, denuncia l'esistenza di senatori e onorevoli a libro paga di alcune multinazionali, le cosiddette lobby. L'obiettivo, spiega sempre la fonte anonima, è quello di "far sì che quando ci sono degli emendamenti da votare, i senatori e gli onorevoli li votino a favore della categoria che paga".

Poraborse in nero con "tesserino" regolare - Il servizio segnala poi l'esistenza di collaboratori di senatori, i cosiddetti "portaborse", che lavorano in nero a 800 euro al mese ma che per entrare a Palazzo Madama dispongono di regolare tesserino: "Il 70% dei miei colleghi si trova nelle mie stesse condizioni ed entriamo con un badge regolare", racconta la fonte anonima spiegando di "lavorare in nero dal 2003" e di essere stato assistente "sia di un senatore di destra che di un senatore di sinistra".

Le "leggi" del Palazzo - "Tutta colpa dell'autodichia - commenta il questore del Senato ed esponente grillina Laura Bottici -. All'interno di Palazzo Madama vige la regola che si fanno le leggi, ma la legge esterna non può entrare a controllare quello che si fa all'interno del Palazzo. E' questo il problema grandissimo".
 
La domanda che ci si pone è: ma se le Iene sono venute a conoscenza di simili fenomeni è mai possibile che all'interno del Parlamento nessuno sappia o abbia visto o abbia anche solo minimamente sospettato?Ma perchè la nostra è sempre...solo..la solita Italia??
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Senato, 233 si a Letta: l'italia ha un governo!

La "paura" delle larghe intese, del "mescolarsi", viene solo "se si pensa di avere una identità debole. Ma se si è convinti della propria identità, ci rendiamo conto che non ci sono alternative a quello che stiamo facendo". Scandisce le parole, in Senato, il premier Enrico Letta, e pare rivolgersi a quanti, nel PdL e soprattutto nel Pd digeriscono a fatica il voto di fiducia a questo Governo. La premessa, sostiene Letta, è che "dobbiamo essere consapevoli dell'identità, non se siamo timorosi di quello che ognuno di noi è, pensa, ha costruito. Non penso che Silvio Berlusconi sia uno dall'identità debole, se ho capito bene il personaggio... Ma anche io penso di aver fatto un percorso di costruzione di un partito che è orgoglioso della propria identità, di quello che abbiamo fatto. Ma allora non dobbiamo avere timore", perchè "di fronte alle politiche è possibile trovare soluzioni comuni. Se restiamo al nostro stendar...

Palazzo Chigi: "I due marò tornano in India"

I due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone , ritorneranno domani in India . Lo ha deciso il governo dopo aver chiesto e ottenuto dalle autorità indiane l'assicurazione scritta riguardo al trattamento che sarà riservato ai due fucilieri e alla tutela dei loro diritti fondamentali. Il sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura, ha precisato che il governo indiano ha garantito che non ci sarà la pena di morte nei loro confronti. Il presidente del Consiglio, Mario Monti , insieme al ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e al sottosegretario agli Esteri, Steffan de Mistura, ha incontrato i fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone , per valutare congiuntamente la posizione italiana e i risultati delle discussioni avvenute tra le autorità italiane e quelle indiane. Sulla base delle decisioni assunte dal Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica), il governo italiano ha richiesto e ottenuto dalle autorità indi...

Italia: i sondaggi bocciano Bersani!!

Roma, 22 mar. (LaPresse) - In attesa delle decisioni di Napolitano, più della metà degli italiani (60%) è convinto che un eventuale governo Bersani non riuscirà ad ottenere la fiducia in Parlamento. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Intanto la crisi continua a gravare sul nostro Paese al punto che 2 italiani su 3 (66%) sono insoddisfatti della condizione economica della propria famiglia, contro il 46 per cento del 2007. E' quanto emerge da un altro sondaggio realizzato dall'Istituto Swg sempre in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. La stessa crisi fa guardare con grande incertezza e paura al futuro, tanto che ancor più italiani (68%) temono che un componente della propria famiglia possa perdere il lavoro. Un dato, questo, che è raddoppiato rispetto a 6 anni fa, quando ad essere preoccupato per la propria occupazione o di quella di un familiare era il 37 percento degli italiani