Passa ai contenuti principali

Governo, la parola a Napolitano Oggi presidente scioglierà la riserva

Italia

06:15 - Dopo l'ultima giornata di consultazioni, oggi la decisione del presidente Giorgio Napolitano sull'incarico per la formazione del nuovo governo. Chiusura di Beppe Grillo a qualsiasi esecutivo che non sia 5 Stelle, Bersani si propone per un governo di cambiamento, Berlusconi si dice "a disposizione per un governo di coalizione". "Ho ricevuto accuse infamanti", ha infine detto il presidente del Senato Pietro Grasso, accusando Marco Travaglio.

Ma cosa aveva detto su si lui Travaglio?
“S'è sempre tenuto a debita distanza dalle indagini più scomode su mafia e politica”. Il vice direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, sferra il suo attacco nei confronti dell'ex procuratore nazionale antimafia e neo presidente del Senato, Piero Grasso. “I 5 Stelle che hanno votato Grasso contro Schifani sapevano bene chi è Schifani e hanno votato il meno peggio, cioè Grasso”, scrive Travaglio.
Parole al vetriolo quelle usate da Travaglio nei confronti dell'ex procuratore nazionale antimafia. Secondo il giornalista torinese, infatti, il “dualismo Schifani-Grasso era finto” e Schifani è sempre piaciuto al Pd, che “5 anni fa non gli candidò nessuno contro, votò scheda bianca e mandò la Finocchiaro a baciarlo sulla guancia”.

Travaglio ricorda poi che quando lui stesso raccontò in televisione chi fosse Schifani fu attaccato apertamente da “Finocchiaro, Violante, Gentiloni, il direttore di Rai 3 Ruffini e Repubblica”. Secondo il vice direttore del Fatto, se Schifani era il “pontiere dell'inciucio Pdl-Pd”, Grasso si è sempre tenuto distante “dalle indagini più scomode su mafia e politica, mentre altri pagavano e pagano prezzi indicibili per le loro indagini”. Travaglio non manca poi dal ricordare che quando Grasso giunse alla Procura di Palermo nel 2000 fece archiviare l'indagine che vedeva Schifani indagato per mafia: un gesto che - a detta del numero 2 del Fatto Quotidiano - lo fece diventare il “cocco del Pdl, del Centro e del Pd”. Travaglio spara a zero anche nei confronti dei grillini, affermando che “non avevano la più pallida idea di chi è Grasso, un bel problema” soprattutto per “chi dice di informarsi sul web”.

Commenti

Post popolari in questo blog

Senato, 233 si a Letta: l'italia ha un governo!

La "paura" delle larghe intese, del "mescolarsi", viene solo "se si pensa di avere una identità debole. Ma se si è convinti della propria identità, ci rendiamo conto che non ci sono alternative a quello che stiamo facendo". Scandisce le parole, in Senato, il premier Enrico Letta, e pare rivolgersi a quanti, nel PdL e soprattutto nel Pd digeriscono a fatica il voto di fiducia a questo Governo. La premessa, sostiene Letta, è che "dobbiamo essere consapevoli dell'identità, non se siamo timorosi di quello che ognuno di noi è, pensa, ha costruito. Non penso che Silvio Berlusconi sia uno dall'identità debole, se ho capito bene il personaggio... Ma anche io penso di aver fatto un percorso di costruzione di un partito che è orgoglioso della propria identità, di quello che abbiamo fatto. Ma allora non dobbiamo avere timore", perchè "di fronte alle politiche è possibile trovare soluzioni comuni. Se restiamo al nostro stendar...

Palazzo Chigi: "I due marò tornano in India"

I due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone , ritorneranno domani in India . Lo ha deciso il governo dopo aver chiesto e ottenuto dalle autorità indiane l'assicurazione scritta riguardo al trattamento che sarà riservato ai due fucilieri e alla tutela dei loro diritti fondamentali. Il sottosegretario agli Esteri, Staffan De Mistura, ha precisato che il governo indiano ha garantito che non ci sarà la pena di morte nei loro confronti. Il presidente del Consiglio, Mario Monti , insieme al ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e al sottosegretario agli Esteri, Steffan de Mistura, ha incontrato i fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone , per valutare congiuntamente la posizione italiana e i risultati delle discussioni avvenute tra le autorità italiane e quelle indiane. Sulla base delle decisioni assunte dal Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica), il governo italiano ha richiesto e ottenuto dalle autorità indi...

Italia: i sondaggi bocciano Bersani!!

Roma, 22 mar. (LaPresse) - In attesa delle decisioni di Napolitano, più della metà degli italiani (60%) è convinto che un eventuale governo Bersani non riuscirà ad ottenere la fiducia in Parlamento. E' quanto emerge da un sondaggio realizzato dall'istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Intanto la crisi continua a gravare sul nostro Paese al punto che 2 italiani su 3 (66%) sono insoddisfatti della condizione economica della propria famiglia, contro il 46 per cento del 2007. E' quanto emerge da un altro sondaggio realizzato dall'Istituto Swg sempre in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. La stessa crisi fa guardare con grande incertezza e paura al futuro, tanto che ancor più italiani (68%) temono che un componente della propria famiglia possa perdere il lavoro. Un dato, questo, che è raddoppiato rispetto a 6 anni fa, quando ad essere preoccupato per la propria occupazione o di quella di un familiare era il 37 percento degli italiani