"Il presidente della Camera si riserva di intervenire quando lei lo
ritiene necessario e non su sollecitazione di parte".
Così Laura Boldrini ha replicato al capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, che in Aula l'aveva criticata chiedendo un suo intervento di censura sui militanti Sel per le contestazioni avvenute domenica a Brescia.
Ribadendo la sua imparzialità, la Boldrini ha aggiunto: "Ho inviato segnali chiari e inequivocabili di condanna".
Così Laura Boldrini ha replicato al capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, che in Aula l'aveva criticata chiedendo un suo intervento di censura sui militanti Sel per le contestazioni avvenute domenica a Brescia.
Ribadendo la sua imparzialità, la Boldrini ha aggiunto: "Ho inviato segnali chiari e inequivocabili di condanna".
"A Brescia - ha detto Brunetta - ho dovuto svolgere la mia attività politica scortato dalla polizia.
Ho visto le bandiere e gli insulti dei militanti di Sel, il suo
partito, che impedivano una manifestazione democratica".
Il capogruppo
del Pdl chiedeva alla presidente della Camera di prendere le distanze. Dal canto suo Laura Boldrini ribadisce anche il suo ruolo di "garanzia":
"Non si può pensare che la presidente debba intervenire in relazione ad
ogni episodio che riguarda attività di partito.
Finirebbe così per
entrare nell'agone politico a danno del suo ruolo".
Quindi, aggiunge "il
presidente è terzo e imparziale rispetto alla competizione politica e
così vuole rimanere".
Poi il riferimento alle donne insultate a Brescia e dunque alla condanna del sessismo.
Inutile entrare nel merito, inutile parteggiare per l'una o l'altra parte politica: bisognerebbe avere la civiltà di poter esprimere le proprie idee con la pacifica convinzione che esistono anche altri modi di pensare...utopia purtroppo per l'Italia di oggi!
Certo è che se io fossi stata la presidentessa della Camera dei Deputati ed un qualunque deputato( di destra o di sinistra poco importa!) avesse espresso il suo dissenso battendo sul tavolo come ha fatto l'onorevole Brunetta..io l'avrei mandato fuori dell'aula: il Parlamento dovrebbe essere il luogo del confronto e non la sede pubblica idonea a...battere in pugni su un tavolo!!
Rispetto...questo sconosciuto!!!
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