"Roberta Ragusa è viva e tornerà a casa". Lo ha
dichiarato in procura durante l'interrogatorio Sara Calzolaio, ormai
compagna ufficiale di Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa e unico
sospettato della sua scomparsa. Secondo le indiscrezioni
sull'interrogatorio raccolte da Chi l'ha visto?, la Calzolaio avrebbe
ribadito l'innocenza di Logli, confermando che la fatidica sera del 14
gennaio 2012 l'uomo sarebbe andato a letto presto senza raccontarle di
particolari litigi con Roberta, e che le telefonate che si sono
scambiati i due amanti quella sera, e su cui gli inquirenti chiedono
spiegazione, non reppresentano una stranezza poiché lei e Logli si
sentivano abitualmente al cellulare prima di addormentarsi.
Riguardo al supertestimone Loris Gozzi, che nelle settimane scorse ha dichiarato di aver visto Logli in macchina dopo la mezzanotte, avrebbe dichiarato che si tratta solo di un impostore. La donna ha poi rifiutato di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti fuori dalla procura, affermando: "Ho detto tutto quello che dovevo dire, ora andate via".
TRE TELEFONATE - Gli investigatori si sarebbero concentrati sulle tre telefonate che la notte della sparizione della Ragusa, il marito Antonio Logli fece a Sara di nascosto alla moglie e con un telefono "segreto". La prima, intorno alle 22 di 50 minuti, la seconda di 40 minuti e infine l’ultima, poco dopo mezzanotte, di una trentina di secondi. Ed è proprio quest’ultima chiamata che gli inquirenti ritengono importante. L'ipotesi è che a chiamare potrebbe essere stata la stessa Roberta.
IL NUMERO - Roberta Ragusa avrebbe quella notte trovato il telefono segreto del marito e avrebbe richiamato quel numero ascoltando poi dall’altro capo la voce di Sara. Solo supposizioni, se non illazioni, che Sara avrebbe smentito. "Ho parlato solo con Antonio Logli", avrebbe detto agli inquirenti, anche se su quell’ultima telefonata probabilmente ci sono ancora molti lati oscuri.
Riguardo al supertestimone Loris Gozzi, che nelle settimane scorse ha dichiarato di aver visto Logli in macchina dopo la mezzanotte, avrebbe dichiarato che si tratta solo di un impostore. La donna ha poi rifiutato di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti fuori dalla procura, affermando: "Ho detto tutto quello che dovevo dire, ora andate via".
TRE TELEFONATE - Gli investigatori si sarebbero concentrati sulle tre telefonate che la notte della sparizione della Ragusa, il marito Antonio Logli fece a Sara di nascosto alla moglie e con un telefono "segreto". La prima, intorno alle 22 di 50 minuti, la seconda di 40 minuti e infine l’ultima, poco dopo mezzanotte, di una trentina di secondi. Ed è proprio quest’ultima chiamata che gli inquirenti ritengono importante. L'ipotesi è che a chiamare potrebbe essere stata la stessa Roberta.
IL NUMERO - Roberta Ragusa avrebbe quella notte trovato il telefono segreto del marito e avrebbe richiamato quel numero ascoltando poi dall’altro capo la voce di Sara. Solo supposizioni, se non illazioni, che Sara avrebbe smentito. "Ho parlato solo con Antonio Logli", avrebbe detto agli inquirenti, anche se su quell’ultima telefonata probabilmente ci sono ancora molti lati oscuri.
Commenti
Posta un commento