Proseguono le ricerche a Genova dopo l'incidente nel porto, dove il mercantile Jolly Nero è finito contro il molo Giano facendo crollare in mare la torre piloti.
Il bilancio parla di 7 morti e 4 feriti,
di cui 2 gravi.
Si cercano ancora due persone disperse. Stefano
Messina, armatore della nave, con le lacrime agli occhi ha detto: "Siamo
disperati".
Il comandante della nave è indagato per omicidio colposo
plurimo.
La torre di controllo crollata al
Molo Giano era una struttura in cemento alta oltre 50 metri. Alle 23 di
martedì è stata colpita in pieno, e inspiegabilmente, dalla poppa della
porta container Jolly Nero, della linea Messina. E' venuta giù di
schianto, seppellendo tutti coloro che c'erano al suo interno.
I nomi delle vittime della tragedia - Il primo morto identificato è una guardia costiera di 30 anni, di Rapallo, Daniele Fratantonio. Le altre vittime sono il sottufficiale Davide Morella, 33 anni, di Bisceglie, militare della Capitaneria di porto di Genova; Michele Robazza, 31 anni, di Livorno, del corpo piloti di Genova; Maurizio Potenza, pilota 50enne del porto di Genova; Marco De Candussio, 40 anni, originario di Lucca, sposato, un figlio di 13 anni; Sergio Basso, 50 anni, di Genova; Giuseppe Tusa, 25 anni, di Milazzo.
I nomi delle vittime della tragedia - Il primo morto identificato è una guardia costiera di 30 anni, di Rapallo, Daniele Fratantonio. Le altre vittime sono il sottufficiale Davide Morella, 33 anni, di Bisceglie, militare della Capitaneria di porto di Genova; Michele Robazza, 31 anni, di Livorno, del corpo piloti di Genova; Maurizio Potenza, pilota 50enne del porto di Genova; Marco De Candussio, 40 anni, originario di Lucca, sposato, un figlio di 13 anni; Sergio Basso, 50 anni, di Genova; Giuseppe Tusa, 25 anni, di Milazzo.
Restano dispersi due uomini della Capitaneria: maresciallo Francesco
Cetrola, 38 anni, di Matera; sergente Gianni Jacoviello, 33 anni, della
Spezia.
I feriti salvi dopo essersi tuffati in mare - Dei quattro feriti accertati, due sono stati ricoverati in codice rosso, altri due sono in condizioni meno gravi. I quattro si sono salvati perché sarebbero riusciti a gettarsi in mare prima del crollo della torre. Poche le speranze, invece, di trovare in vita le altre persone disperse.
Tre dispersi erano in ascensore - Decine di soccorritori e sommozzatori stanno scandagliando le acque della zona per recuperare i dispersi. Nella torre c'era anche un ascensore che è crollato in mare. Tre delle persone disperse si trovavano proprio nell'ascensore. Non si sa se siano finite in mare o siano imprigionate sotto le macerie della torre. Vigili del fuoco, polizia, carabinieri e capitaneria stanno coordinando gli sforzi per i soccorsi.
Nella torre uffici di piloti e capitaneria - La torre controllo manovra del porto di Genova ospitava diversi uffici. Tra questi, quelli della compagnia piloti del porto e quelli della Guardia Costiera. L'incidente, è avvenuto durante il cambio turno e questo rende più difficile capire con precisione quante persone fossero presenti al momento dell'urto.
L'armatore: "Siamo disperati" - Stefano Messina, armatore della nave, accorso in porto dopo l'incidente, dice con le lacrime agli occhi: "Siamo sconvolti, di più ...E' una cosa mai successa, siamo disperati".
La procura di Genova ha aperto un'inchiesta sull'incidente. La nave è stata posta sotto sequestro e il comandante è stato interrogato dal pm. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo contro ignoti, anche se, spiega il procuratore capo, Michele Di Lecce, "stiamo ascoltando diverse persone ma ci sono problemi preliminari".
Il motore della Jolly Nero potrebbe avere avuto un'avaria che le ha impedito di seguire la giusta rotta per uscire dal porto, finendo contro la torre di controllo. E' una ipotesi su cui sta indagando la procura. "Ma al momento non siamo in grado di dare una versione ufficiale sull'accaduto", dice il procuratore Michele Di Lecce.
I feriti salvi dopo essersi tuffati in mare - Dei quattro feriti accertati, due sono stati ricoverati in codice rosso, altri due sono in condizioni meno gravi. I quattro si sono salvati perché sarebbero riusciti a gettarsi in mare prima del crollo della torre. Poche le speranze, invece, di trovare in vita le altre persone disperse.
Tre dispersi erano in ascensore - Decine di soccorritori e sommozzatori stanno scandagliando le acque della zona per recuperare i dispersi. Nella torre c'era anche un ascensore che è crollato in mare. Tre delle persone disperse si trovavano proprio nell'ascensore. Non si sa se siano finite in mare o siano imprigionate sotto le macerie della torre. Vigili del fuoco, polizia, carabinieri e capitaneria stanno coordinando gli sforzi per i soccorsi.
Nella torre uffici di piloti e capitaneria - La torre controllo manovra del porto di Genova ospitava diversi uffici. Tra questi, quelli della compagnia piloti del porto e quelli della Guardia Costiera. L'incidente, è avvenuto durante il cambio turno e questo rende più difficile capire con precisione quante persone fossero presenti al momento dell'urto.
L'armatore: "Siamo disperati" - Stefano Messina, armatore della nave, accorso in porto dopo l'incidente, dice con le lacrime agli occhi: "Siamo sconvolti, di più ...E' una cosa mai successa, siamo disperati".
La procura di Genova ha aperto un'inchiesta sull'incidente. La nave è stata posta sotto sequestro e il comandante è stato interrogato dal pm. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo contro ignoti, anche se, spiega il procuratore capo, Michele Di Lecce, "stiamo ascoltando diverse persone ma ci sono problemi preliminari".
Il motore della Jolly Nero potrebbe avere avuto un'avaria che le ha impedito di seguire la giusta rotta per uscire dal porto, finendo contro la torre di controllo. E' una ipotesi su cui sta indagando la procura. "Ma al momento non siamo in grado di dare una versione ufficiale sull'accaduto", dice il procuratore Michele Di Lecce.
Secondo quanto confermato da fonti investigative, al timone della
Jolly Nero ci sarebbe stato un pilota del porto, e non il comandante
della nave. Si tratta di una procedura regolare per le navi che entrano e
lasciano lo scalo di Genova. La nave è andata ad impattare proprio
contro la torre dove abitualmente lavorano i colleghi del pilota.
"Un incidente inspiegabile, tanto più se si pensa che la nave era regolarmente condotta da un pilota a bordo e da due rimorchiatori, uno davanti e l'altro dietro", ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. "Una manovra fatta centinaia di volte. Ci chiediamo tutti come possa essere successo".
"Un incidente inspiegabile, tanto più se si pensa che la nave era regolarmente condotta da un pilota a bordo e da due rimorchiatori, uno davanti e l'altro dietro", ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. "Una manovra fatta centinaia di volte. Ci chiediamo tutti come possa essere successo".
"E' una tragedia terribile. Siamo sconvolti, senza parole", è quanto
dichiarato dal presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo.
"E' un incidente al momento non spiegabile, un incredibile trauma per
tutta la comunità portuale. Ora pensiamo solo alle vittime, poi
cercheremo di capire".
Un ciao a tutti i miei pazienti lettori!
Innanzitutto grazie per l'attenzione!!
Piccolo ( ma per me grande)favore:
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