Fonte TGcom
ore 22:31del giorno 11marzo 2013
I 115 cardinali elettori entreranno in processione nella Cappella Sistina martedì 12 marzo alle ore 16.30 e già nel primo pomeriggio di Conclave effettueranno due votazioni per eleggere il successore di Benedetto XVI.
Dopo l'extra omnes
(vale a dire la chiusura delle porte e l'espulsione dalla Sistina di
tutte le persone estranee al collegio di elettori) tutto il mondo avrà
gli occhi puntati sul comignolo della Cappella. Due le fasce orarie da
ricordare per poter assistere alla proclamazione del nuovo pontefice in
diretta.
Come ha spiegato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, "le fumate che si ottengono bruciando le schede votate vengono fatte non subito dopo ogni singola votazione, ma una la mattina alle 12 e una la sera alle 19".
Qualora dovesse avvenire l'elezione del pontefice nel frattempo, "la fumata bianca ci sara alla metà della mattina tra le 10.30 e le 11, e il pomeriggio tra le 17.30 le 18".
Ma la fumata non sarà l'unico modo con cui i cardinali comunicheranno ai fedeli le proprie decisioni. E' previsto anche il suono delle campane a elezione avvenuta.
Dalla fumata bianca all'annuncio "Habemus Papam" dato dalla loggia antistante San Pietro, dovremo aspettare circa 40 minuti.
Nella corsa al soglio pontificio non sarà solo Scola contro Scherer (si legga mio post precedente); eh no ..il toto papa si arricchisce dalla presenza di papabili americani.
che i successore di Benedetto XVI parli inglese?
All'arcivescovo di Milano e al cardinale di San Paolo, considerati i favoriti, si aggiunge la cordata degli americani, tornata alla ribalta nelle ultime ore.
Nonostante il bavaglio imposto dalla Curia romana, che ha annullato i loro incontri con la stampa, la fumata bianca potrebbe regalare il primo papa born in the Usa, uno che oltre al Vangelo conosce a memoria l'inno americano.
Il più papabile sarebbeTimothy Dolan, 63 anni, arcivescovo di New York.
In una intervista avrebbe detto"Se non sarò a casa per pasqua mandatemi il burro di noccioline...qui in italy non si trova..."
Come ha spiegato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, "le fumate che si ottengono bruciando le schede votate vengono fatte non subito dopo ogni singola votazione, ma una la mattina alle 12 e una la sera alle 19".
Qualora dovesse avvenire l'elezione del pontefice nel frattempo, "la fumata bianca ci sara alla metà della mattina tra le 10.30 e le 11, e il pomeriggio tra le 17.30 le 18".
Ma la fumata non sarà l'unico modo con cui i cardinali comunicheranno ai fedeli le proprie decisioni. E' previsto anche il suono delle campane a elezione avvenuta.
Dalla fumata bianca all'annuncio "Habemus Papam" dato dalla loggia antistante San Pietro, dovremo aspettare circa 40 minuti.
Nella corsa al soglio pontificio non sarà solo Scola contro Scherer (si legga mio post precedente); eh no ..il toto papa si arricchisce dalla presenza di papabili americani.
che i successore di Benedetto XVI parli inglese?
All'arcivescovo di Milano e al cardinale di San Paolo, considerati i favoriti, si aggiunge la cordata degli americani, tornata alla ribalta nelle ultime ore.
Nonostante il bavaglio imposto dalla Curia romana, che ha annullato i loro incontri con la stampa, la fumata bianca potrebbe regalare il primo papa born in the Usa, uno che oltre al Vangelo conosce a memoria l'inno americano.
Il più papabile sarebbeTimothy Dolan, 63 anni, arcivescovo di New York.
In una intervista avrebbe detto"Se non sarò a casa per pasqua mandatemi il burro di noccioline...qui in italy non si trova..."
Annuncio
del Vangelo in maniera semplice e diretta, senza voli teologici: questa
in sintesi la sua idea di Chiesa diffusa in rete anche attraverso il suo profilo twitter che, al momento, conta 92.843 follower.
Se verrà eletto sarà il Papa della gioia, dicono in molti.
Lo si è visto anche durante la celebrazione della messa di ieri nella chiesa di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario a Roma.
Anche gli altri porporati a stelle e strisce, considerati papabili fino a pochi giorni fa, sembra si stiano facendo da parte per fare gruppo e sostenere la sua elezione. Per lui si è mosso il "Pope Maker" Francis George, arcivescovo di Chicago, mentre il cappuccino Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston, uno dei cardinali più quotati, ha annunciato di aver già comprato il biglietto di ritorno per gli States.
A sostenere Dolan, ci sarebbero anche molti cardinali italiani (tra cui Bagnasco e Sepe) che cercano nel prossimo
Pontefice un personaggio pieno di energia e di carisma, una sorta di "nuovo Wojtyla".
Ma l'america non sono solo stati Uniti.
C'è anche il Canada da cui proviene Marc Ouellet il lista per diventare il 266° successore di Pietro. Sul Prefetto della Congregazione dei vescovi potrebbero convergere i voti dall’America Latina e quelli degli Stati Uniti, se Dolan non dovesse riscontrare consensi.
Se verrà eletto sarà il Papa della gioia, dicono in molti.
Lo si è visto anche durante la celebrazione della messa di ieri nella chiesa di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario a Roma.
Anche gli altri porporati a stelle e strisce, considerati papabili fino a pochi giorni fa, sembra si stiano facendo da parte per fare gruppo e sostenere la sua elezione. Per lui si è mosso il "Pope Maker" Francis George, arcivescovo di Chicago, mentre il cappuccino Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston, uno dei cardinali più quotati, ha annunciato di aver già comprato il biglietto di ritorno per gli States.
A sostenere Dolan, ci sarebbero anche molti cardinali italiani (tra cui Bagnasco e Sepe) che cercano nel prossimo
Pontefice un personaggio pieno di energia e di carisma, una sorta di "nuovo Wojtyla".
Ma l'america non sono solo stati Uniti.
C'è anche il Canada da cui proviene Marc Ouellet il lista per diventare il 266° successore di Pietro. Sul Prefetto della Congregazione dei vescovi potrebbero convergere i voti dall’America Latina e quelli degli Stati Uniti, se Dolan non dovesse riscontrare consensi.
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