Il nostro paese è ingovernabile:
l’abbiamo deciso noi con il nostro voto e l’hanno deciso tutti quelli che il
voto hanno preferito non darlo!
Il pd ha perso pur avendo vinto, il pdl
ha perso pur avendo rimontato, Monti ha perso e basta; ed il Movimento a 5
stelle?
Il partito dei grillini ha fatto il boom..o
forse più correttamente( ruberò una espressione alle mie bimbe piccole ) ha
fatto bau cucù..ossia ora ci siamo davvero anche noi: ci avete visto?
Sarà a 5 stelle la speranza
dell’ingovernabile( e fino ad ora ingovernata) Italia?
Quindi c’è una speranza?
Non so rispondere; tendenzialmente
guardo con diffidenza alla politica, a tutta la politica… grillini compresi.
Chissà…decido tuttavia di non avere
pregiudizi e di provare ad approfondire la conoscenza di quello che non è un
partito ma un movimento di pretesa gente normale.
Immagino che conoscendo meglio i
grillini mi identificherò di sicuro dato che io sono realmente una comunissima
cittadina.
So cosa significa farsi il mazzo per
pagarsi l’università, conosco la crisi economica e le falle delle nostre politiche familiari, ho
dimestichezza anche con la astenia dei nostri tribunali e potrei dire che ho
sperimentato molto altro, come molti altri semplici italiani.
Allora ascolto la presentazione dei grillini;
ne parlano tutti …chissà magari ho sbagliato a votare!
Diego da Lecce, in quanto sommelier, si
occuperà di agricoltura.
Ah già, è sommelier quindi….
Come sommelier integrerà l'analisi
sensoriale con la presentazione, il servizio e l'abbinamento del vino!!!
Sfugge, certo per mia ignoranza, il nesso tra sommelier e agricoltura!
Che il legame stia nel fatto che per produrre il vino ci vuole la vite, per produrre la vite ci vuole il
seme, per produrre il seme ci vuole la terra e che la terra ha a che fare con l’
agricoltura?
Insomma una sorta di remake della
canzone di Sergio Endrigo “…per fare il tavolo ci vuole il legno, per fare il
legno ci vuole l’albero, per fare l’albero ci vuole il seme…”
Se è davvero così mi viene spontaneo
pensare che per far funzionare un governo ci vuole un parlamento, per fare un
parlamento ci vogliono senatori (che nell'antica Roma
erano i più anziani e saggi cittadini) e deputati (rappresentanti diretti
dei cittadini) e che per fare senatori e deputati ci vogliono persone preparate,
adeguate, idonee ( a prescindere dalla patente politica!).
Mi permetto di dire che al nostro paese
indebolito servirebbero soggetti capaci di comprendere che essere sommelier non
rende necessariamente preposti al ministero dell’agricoltura.. ci vuole molto
molto altro.
Se i nuovi soggetti parlamentari non impareranno
subito ad individuare i loro limiti per un bene più grande che si chiama Italia
diverranno ben presto come i vecchi soggetti parlamentari.
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