Accordo raggiunto, le misure si limiteranno alle due banche maggiormente problematiche.
Djsselbloem: "Abbiamo messo fine alle incertezze"
foto Ap/Lapresse
L'eurogruppo ha dato il via libera al piano di salvataggio per Cipro.
"L'accordo raggiunto stasera - ha detto il presidente Jeroen
Dijsselbloem - mette fine alle incertezze su Cipro e sulla zona euro.
L'intesa evita la tassa e ristruttura profondamente il settore bancario
di Cipro". Il direttore del Fmi, Christine Lagarde, raccomanderà al
Fondo monetario internazionale di partecipare al piano.
Le
misure previste dall'accordo si limiteranno solo alle due banche
maggiormente problematiche, cioè Laiki e Bank of Cyprus. La Laiki sarà
risolta subito, in una bad bank e in una good bank, e quindi scomparirà.
Gli asset buoni finiranno nella Bank of Cyprus, così come la liquidità
d'emergenza della Bce (Ela), che deve essere restituita. Tutte le altre
non saranno toccate. I depositi sotto i 100mila euro della Laiki saranno
garantiti, quelli sopra i 100mila subiranno delle perdite che saranno
decise durante il processo di liquidazione. Anche la Bank of Cyprus
subirà delle perdite, ma non sarà l'Eurogruppo a stabilirlo, bensì lo
farà nelle prossime settimane la troika, assieme alle autorità cipriote.
"Il programma contiene un approccio deciso per affrontare gli squilibri del settore finanziario - ha spiegato Dijsselbloem -. Ci sarà un'appropriata riduzione, con il settore bancario che raggiungerà la media europea nel 2018. Inoltre, Cipro s'impegna a un programma di consolidamento dei conti, riforme e privatizzazioni".
Il ministro delle Finanze cipriota, Michael Sarris, ha espresso viva soddisfazione per l'esito della vicenda. "Abbiamo evitato una disastrosa uscita dall'euro e la bancarotta - ha detto -, andiamo incontro a tempi duri per Cipro, ma è il miglior accordo che potessimo fare". Sarris non ha dato una data per la riapertura delle banche, che potrebbero restare chiuse anche dopo martedì.
Non serve la ratifica del parlamento di Nicosia - L'accordo sul salvataggio di Cipro non ha bisogno di essere votato dal parlamento di Nicosia perché non è più una tassa, ma prevede solo la ristrutturazione e risoluzione di banche, come da legge già passata venerdì: lo ha precisato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble al termine della riunione.
"Il programma contiene un approccio deciso per affrontare gli squilibri del settore finanziario - ha spiegato Dijsselbloem -. Ci sarà un'appropriata riduzione, con il settore bancario che raggiungerà la media europea nel 2018. Inoltre, Cipro s'impegna a un programma di consolidamento dei conti, riforme e privatizzazioni".
Il ministro delle Finanze cipriota, Michael Sarris, ha espresso viva soddisfazione per l'esito della vicenda. "Abbiamo evitato una disastrosa uscita dall'euro e la bancarotta - ha detto -, andiamo incontro a tempi duri per Cipro, ma è il miglior accordo che potessimo fare". Sarris non ha dato una data per la riapertura delle banche, che potrebbero restare chiuse anche dopo martedì.
Non serve la ratifica del parlamento di Nicosia - L'accordo sul salvataggio di Cipro non ha bisogno di essere votato dal parlamento di Nicosia perché non è più una tassa, ma prevede solo la ristrutturazione e risoluzione di banche, come da legge già passata venerdì: lo ha precisato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble al termine della riunione.
Un ciao a tutti i miei pazienti lettori!
Innanzitutto grazie per l'attenzione!!
Piccolo ( ma per me grande)favore:
cliccate mi piace a fine post quando leggete
in questo modo il blog potrà crescere e migliorarsi! GRAZIE!
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